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Anche questa volta è finita così, oltre il quarto Martini debbo prendere un taxi per tornare a casa. Non che non abbia il controllo dell'auto, è l'auto che perde il controllo di sè. Fortuna che il mio analista risparmia sull'affitto dello studio così mentre viaggio parlo, lui mentre guida ascolta il tassamentro gira la strada scorre i passanti passano i ricordi ritornano i pensieri sfuggono i sogni si disperdono gli incubi si sopiscono e i draghi verdi che vivono nel tettuccio del taxi la smettono di aggredirmi. Questo tram tram sul taxi taxi mi seda alquanto a tal punto che anzicchè andare a casa ritorniamo assieme al Ritz bar e ricominciamo a salvare le olive che non fosse per noi annegherebbero nel cristallino mar-tino